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Ferrovie Panoramiche Svizzera

Ferrovia dell’Albula e gole del Reno: nel cuore dei Grigioni

Proseguiamo la nostra maratona ferroviaria del Canton Grigioni. Ci eravamo lasciati a Pontresina, ora riprendiamo il viaggio fino a Disentis con la ferrovia dell’Albula e seguendo il Reno.

Giunti a Pontresina ci muoviamo verso Samedan, il trasferimento è molto rapido ma ci permette di constatare l’efficienza del sistema ferroviario svizzero. Con i treni che spaccano sempre il minuto la coincidenza è garantita! A Samedan ci aspetta l’unico treno non regionale che utilizzeremo in questo viaggio: l’interregio che unisce St. Moritz con il capoluogo del cantone, Coira (in tedesco Chur).

In discesa attraverso i Grigioni

Rapidamente lasciamo l’Engadina, il confine è costituito dal tunnel di valico dell’Albula lungo ben 5865 metri, all’uscita del quale ci troviamo nel distretto omonimo. Anche qui il paesaggio è totalmente imbiancato, ma non è questa la cosa più affascinante: la strada cantonale che corre lungo la ferrovia in inverno viene trasformata in una pista per slittini! Questi trabiccoli di legno sembrano voler gareggiare con il treno lungo le strette curve della strada e della ferrovia. Rapidamente perdiamo quota, lo facciamo con elicoidali e tornanti, più volte attraversiamo il torrente Albula e in men che non si dica siamo a Bergün. Qui ha sede il Museo Ferroviario dell’Albula, che raccoglie diversi convogli d’epoca appartenenti alla Ferrovia Retica: meriterebbe sicuramente una visita, ma purtroppo il tempo è tiranno!

Proseguiamo lungo la valle e raggiungiamo uno dei punti più iconici della linea, il viadotto Landwasser, un’opera d’arte molto ardita che valica la gola dell’omonimo torrente, con le sue sei arcate realizzate in pietra locale. L’opera sicuramente risulta più imponente se vista dalla base, ma comunque il passaggio sul viadotto è molto affasciante, specie se visto dalla vettura fotografica: un’area con vetrate panoramiche che possono essere aperte per fare fotografie!

La vista in discesa a Filisur: si notino i tornanti che la ferrovia compie per perdere quota.

Questo convoglio credo riesca ad esprimere al meglio che cosa vuol dire viaggiare sulla Ferrovia Retica: nella stessa composizione troviamo vetture moderne con tutti i comfort, ideali per chi ha la necessità di spostarsi tra una città e l’altra, mentre in coda troviamo diverse vetture ormai un po’ vintage che permettono ai viaggiatori come noi di godere a pieno l’esperienza. Volendo è possibile anche approfittare del servizio ristorante, svolto in un’antica carrozza risalente al 1929 anche se molto rimaneggiata nel corso del tempo.

La vettura ristorante in sosta a Samedan.

Le gole del Reno: qui si parla Romancio!

Siamo ormai ridiscesi a 500 m.s.l.m., la neve è sparita e davanti a noi ci troviamo in un brullo fondovalle invernale. Siamo alla fine del nostro viaggio lungo la ferrovia dell’Albula: nella stazione di Reichenau-Tamins dobbiamo cambiare treno. Per i tempi che questo viaggio ci concede l’attesa è lunghissima, ben 15 minuti! Prendiamo il treno in direzione di Disentis. Il servizio è svolto con i nuovissimi elettrotreni Capricorn. Sono i convogli più moderni in servizio sulla Retica, ovviamente prodotti dalla svizzerissima Stadler; sicuramente molto confortevoli, in termini di esperienza di viaggio non possono nulla rispetto ai materiali più vetusti.

La linea si intrufola nella gola del Reno Posteriore, il poco spazio disponibile obbliga il binario a transitare lungo le sponde del fiume, il paesaggio è incantevole ma siamo troppo a bassa quota per vedere la neve; ci rifaremo più avanti sul valico dell’Oberalp. Di fianco a noi viaggia una nonna che con la sua nipotina sta tornando a casa. Ciò che ci stupisce è la lingua con la quale comunicano: ai più inesperti può sembrare normale tedesco, ma è invece Romancio! Un tempo diffuso in tutto il Grigioni, è stato ormai rimpiazzato dal tedesco in buona parte del Cantone, tanto che oggigiorno coloro che parlano questa lingua sono poco più di 40.000. La zona dove viene parlato maggiormente è appunto la valle del Reno, ciò è intuibile anche dalle fermate del bus postale che riportano la dicitura di “Auto da Posta”.

Le pareti rocciose della gola del Reno.

Raggiungiamo quindi il paesino di Disentis, sarebbe sicuramente molto interessante esplorare l’importantissima abbazia attorno alla quale è nato il centro urbano, ma noi abbiamo i minuti veramente contati (ben un minuto di coincidenza) e dobbiamo assolutamente proseguire verso l’Oberalp… Ma questa è un’altra storia.

Informazioni utili

Ferrovia dell’Albula e gole del Reno

Tratta:

  • St. Moritz – Coira (canton Grigioni)
  • Coira-Disentis (canton Grigioni)

Durata del viaggio:

  • St. Moritz-Coira: 2h 02 in ciascuna direzione.
  • Coira-Disentis: 1h 16 in ciascuna direzione

Periodo di servizio: tutto l’anno.

Vettore e tipo di treno: treno regionale o interregionale della Ferrovia Retica (Rhätische Bahn, RhB).

Tariffe: 

  • St. Morizt-Coira: CHF 31.- corsa singola, CHF 62.- andata/ritorno
  • Coira-Disentis: CHF 44.- corsa singola, CHF 88.- andata/ritorno
  • E’ valida la Carta Giornaliera Risparmio, a partire da CHF 52.-
  • E’ valida la Carta Giornaliera Friends Giovani, riservata agli Under 25, prezzo fisso CHF 80.- da due a quattro persone.

Info e biglietti: Ferrovia Retica, rhb.ch. Le Carte Giornaliere sono in vendita anche presso le Ferrovie Federali Svizzere, sbb.ch. Prenotazione obbligatoria per il Bernina Express e Glacier Express, facoltativa per i treni regionali.

Trasporto biciclette: generalmente consentito con supplemento. Consultare l’orario ufficiale e le condizioni di trasporto.

Accessibilità PRM: i treni sono generalmente accessibili ai PRM. Si consiglia di consultare l’orario ufficiale e di verificare l’accessibilità .

Cosa vedere: Museo ferroviario dell’Albula (Bergün), Viadotto Landwasser (Filisur), gole del Reno, Abbazia di Disentis.

Per leggere la prima parte della nostra maratona ferroviaria clicca qui:

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