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Maggiore Centro Gardens: in treno e battello ai giardini del Verbano

Raggiungiamo in treno il Lago Maggiore ed esploriamone le bellezze con i battelli di linea: Intreno_web lascia le rotaie e prosegue navigando alla scoperta dell’Isola Madre e dei giardini di Villa Taranto a Verbania, con il pass Maggiore Centro Gardens.

A settembre 2024, con la riapertura della ferrovia Arona – Domodossola dopo ben tre mesi di sospensione, cogliamo l’occasione per “imbarcarci” nel vero senso del termine lungo un nuovo itinerario: da Stresa, la perla del Lago Maggiore, ci muoveremo verso l’incantevole Isola Madre impiegando i battelli in servizio di linea, per poi puntare a Verbania e ai magnifici giardini di Villa Taranto, tutto questo con unico biglietto. Si tratta di Maggiore Centro Gardens, l’offerta del Consorzio Maggiore che include in un solo pass la libera circolazione sui battelli della Navigazione Laghi sulla tratta Stresa – Isole Borromee – Intra, nonché l’accesso ai due siti summenzionati e – dulcis in fundo – un aperitivo presso il rinomato Caffè delle Rose di Pallanza.

Stresa, città Liberty

Da Milano raggiungiamo comodamente Stresa con un regionale di Trenord in partenza dalla stazione Centrale o da Porta Garibaldi; proprio il treno è idealmente il miglior modo per raggiungere il Verbano, specialmente la sponda piemontese. Le pregiate ville e gli alberghi in stile Liberty testimoniano la fama turistica di questa località lacustre, iniziata già nell’Ottocento e tutt’ora viva. Sempre in tema di turismo e ferrovie, torna alla mente il vecchio trenino a cremagliera che fino al 1960 si arrampicava fino a 1380 metri sul Mottarone.

La storia di Stresa è strettamente legata a quella della nobile famiglia Borromeo, tutt’ora proprietaria di ampi possedimenti sul territorio, fra cui due delle tre isole che ne portano il nome: parliamo dell’Isola Bella e dell’Isola Madre, sedi di altrettanti palazzi signorili con splendidi giardini, che assieme all’Isola dei Pescatori – oggi abitata – compongono l’arcipelago delle Isole Borromee.

Proprio all’Isola Madre ci dirigiamo oggi con il battello in partenza alle 10:00 da Stresa. Il servizio di linea prevede un numero limitato di corse che coprono l’intera tratta Stresa – Intra, con frequenza variabile da un’ora a due, perciò è indispensabile attenersi agli orari. Più frequenti sono invece i collegamenti con la sola Isola Bella e Baveno. Godiamo della splendida vista da lontano sul lungolago dei lussuosi alberghi, e di uno scorcio sui giardini dell’Isola Bella. La motonave, oltre che presso quest’ultima, effettua scali anche all’Isola dei Pescatori e a Baveno, prima di puntare verso l’Isola Madre.

Ingresso ai giardini dell’Isola Madre

L’Isola Madre, il palazzo e i suoi giardini

Una volta sbarcati, già dall’ingresso si intuisce la cura con cui i giardini botanici sono stati realizzati e vengono tutt’ora mantenuti. Il percorso si articola su più livelli lungo tutto il perimetro dell’isolotto, e raccoglie numerosissime specie arboree e floreali da tutto il mondo, alcune delle quali subtropicali. Il giardino, che si estende per otto ettari, offre alcuni scorci molto suggestivi come la scalinata con glicine, lo stagno e gli ampi prati su cui razzolano indisturbati pavoni e splendidi fagiani dal manto variopinto. Sul piazzale esterno del palazzo fa bella mostra di sé il Cipresso del Kashmir, in origine alto ben 25 metri, abbattuto da una tromba d’aria nel 2006 e rimesso in piedi con l’ausilio di imponenti tiranti.

Il palazzo dell’Isola Madre ha una vocazione decisamente intima e familiare, nonostante la sontuosità delle finiture. Il pezzo forte è il teatrino delle marionette di metà Seicento, accompagnato da una pregiata collezione di oggetti di scena e burattini che intrattenevano la famiglia Borromeo ed i suoi ospiti durante la permanenza. Sulle pareti campeggiano numerosi ritratti che testimoniano lo stretto legame della famiglia nobiliare con la religione: la casata generò infatti illustri uomini di fede, come gli Arcivescovi di Milano San Carlo Borromeo e Federico Borromeo, quest’ultimo comparso ne I Promessi Sposi di Manzoni.

La cappella di famiglia con vista lago
Uno dei fagiani che popolano il parco

Pallanza e i giardini di Villa Taranto

Alle 12:40 ci aspetta il battello successivo per Pallanza, che assieme ad Intra è uno dei due centri che costituiscono Verbania. Dopo un delizioso aperitivo – sempre incluso nel pass Maggiore Centro Gardens – presso il Caffè delle Rose, a base di salumi e formaggi locali, ci incamminiamo verso Villa Taranto. Commissionata dal capitano scozzese Neil Boyd Mc Eacharn, Villa Taranto è oggi sede della Prefettura e apre al pubblico i suoi giardini tutto l’anno per consentire di godere dello spettacolo di diverse fioriture a seconda del periodo.

La Fontana dei Putti nei giardini di Villa Taranto

Il percorso si articola su dodici tappe attraverso i viali che collegano fra loro le principali aree d’interesse dell’orto botanico. Dall’ingresso si raggiungono in primo luogo la Fontana dei Putti ed il mausoleo di Mc Eacharn; poco distante si trova la serra con il bosco verticale ed un lungo filare di fioriture disposto a labirinto, attraverso il quale si può camminare. Salendo sulla cima della collina, sui cui versanti si sviluppa il parco, raggiungiamo il punto più maestoso in assoluto: i giardini terrazzati. Dalla parte alta del parco si ha anche una vista sulla villa vera e propria, non visitabile.

Gli splendidi giardini terrazzati di ViIla Taranto, con la villa stessa visibile sullo sfondo.

Alle 15:50 ci aspetta direttamente all’imbarcadero di Villa Taranto l’ultimo battello della giornata, che in un’ora di piacevole crociera ci ricondurrà a Stresa. Il lago è fortemente increspato dal vento, che però dirada velocemente anche le nubi; con la luce del pomeriggio è decisamente più pittoresca la vista sul Golfo Borromeo, l’insenatura del Lago Maggiore che si protende verso la Val d’Ossola, con il pittoresco borgo di Baveno ai piedi delle cave di granito. Sul lato opposto, la sponda lombarda dominata dalla Rocca di Angera.

Un consiglio da parte nostra…

È possibile anche partire dalla sponda lombarda del Lago Maggiore, raggiungendo Laveno Mombello sempre con i treni regionali di Trenord; i più avventurosi potranno abbinare il viaggio con il treno d’epoca Laveno Express (ne abbiamo parlato qui), in partenza da Milano Centrale alcuni giorni l’anno. Da Laveno si può facilmente raggiungere Intra con i traghetti in partenza ogni 20 minuti, quindi percorrere l’itinerario Maggiore Centro Gardens in senso inverso.

Ringraziamo il Consorzio Maggiore per la preziosa collaborazione, e invitiamo a consultare il sito visit-lakemaggiore.com per scoprire numerose proposte di turismo sul Verbano e nelle valli dell’Ossola!

Informazioni Utili

Tour in battello Maggiore Centro Gardens

Tratta: da Stresa a Pallanza con tappa a Isola Madre, Piemonte. Il biglietto include la libera circolazione sui battelli di linea della Navigazione Laghi sulla tratta descritta, la visita all’Isola Madre e ai Giardini di Villa Taranto, nonché l’aperitivo presso il Caffè delle Rose di Pallanza. E’ escluso il trasferimento in treno da/per Stresa.

Durata del viaggio: un’intera giornata, soste e visite comprese.

Periodo di servizio: da fine marzo a inizio ottobre, in concomitanza con l’orario estivo della Navigazione Laghi.

Vettore: battello in servizio di linea della Navigazione Laghi, ed eventualmente treni regionali di Trenord.

Tariffe: € 72.00 adulti, € 54.00 ragazzi da 4 a 11 anni. Si aggiunge la tassa di sbarco di € 1.50 a persona.

Info e biglietti: Consorzio Maggiore, https://visit-lakemaggiore.com/maggiore-centro-gardens/.

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