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Train des Pignes, il treno a vapore della Provenza

Sulle ferrovie della Provenza con il Train des Pignes, per un viaggio a tutto vapore da Nizza verso le Alpi Marittime.

Il nostro viaggio inizia nel centro di Nizza, più precisamente dalla stazione delle Chemins de Fer de Provence (Ferrovie della Provenza) da cui ha origine la linea per Digne-les-Bains, 150 chilometri di binario a scartamento ridotto attraverso le Alpi Marittime. Una ferrovia panoramica di grande fascino, che, seguendo la valle del fiume Var, offre uno sguardo autentico sulla Provenza più grezza e montana, fatta di borghi storici, sentieri e natura. Fino Puget-Theniérs viaggeremo con il normale treno di linea, e da lì proseguiremo fino ad Annot con il celebre Train des Pignes, il treno storico a vapore che da oltre quarant’anni, nella bella stagione, anima la valle accompagnando i visitatori in una vera esperienza di inizio Novecento sui binari lungo il Var.

Per un secolo i treni della Nizza – Digne hanno fatto capolinea alla Gare du Sud, splendido edificio eclettico del 1892, oggi restaurato e trasformato in un’elegante corte che ospita ristoranti. Il punto di partenza dei binari è stato quindi spostato appena poche decine di metri più indietro, presso l’odierna stazione delle Ferrovie della Provenza.

La maestosa Gare du Sud, un tempo origine della linea.

Partiamo, la piccola automotrice diesel – anzi, autorail – si lascia alle spalle rapidamente i sobborghi di Nizza e inizia a risalire il fiume Var, l’urbanizzazione si riduce sempre di più e anche il paesaggio cambia, il panorama mediterraneo cede il passo a quello alpino, come testimonia l’inasprirsi dei rilievi. I posti in testa accanto al banco del macchinista, che è aperto come sugli autobus, ci consentono di godere della sua stessa visuale: valli e canyon con il binario incuneato fra il letto del fiume e la parete rocciosa. In molti punti le rotaie sono ancora giuntate, ma il convoglio non rallenta e procede con i suoi 70 Km/h, si balla!

Il Train des Pignes, storia sui binari

Scendiamo a Puget-Théniers, principale centro della media valle. Il toponimo italiano, Poggetto Tenieri, lascia trasparire la storia di questi territori di frontiera con l’Italia: solo nel 1860 infatti la contea di Nizza, in cui si trovava il centro abitato, fu ceduta dal Regno dei Savoia alla Francia di Napoleone III, in cambio del sostegno militare all’unificazione italiana. Non deve quindi stupire che parte dei locali capisca un po’ di italiano.

Il Train des Pignes ci attende già pronto sul binario. In testa c’è la potente locomotiva a vapore E211 Mallet, costruita nel 1923 per le ferrovie portoghesi: purtroppo nessuna macchina originaria della Provenza è scampata alla demolizione. La E211 è preservata qui sin dagli anni ’80, tanto da meritare la qualifica di Monumento Storico di Francia. Al seguito, un lungo convoglio di carrozze d’epoca: le più antiche, con carrozzeria interamente in legno e livrea bordeaux, risalgono addirittura al 1891 (avete capito bene, centotrenta anni!) e sono invece autoctone di questa linea. Il restauro e la circolazione di questo treno d’epoca sono merito dell’associazione GECP (Groupe d’Étude pour les Chemins de Fer de Provence), i cui volontari lavorano da anni per valorizzare la tratta ferroviaria.

Gli spartani interni della vettura di terza classe, interamente in legno.

Ci sono varie ipotesi sull’origine dell’appellativo di Train des Pignes, “treno delle pigne”. La più accreditata vuole che, in tempo di carestia, i macchinisti utilizzassero le pigne anziché il carbone per alimentare la caldaia; un’altra leggenda è che i passeggeri, tanto era bassa la velocità, avessero il tempo di scendere dal treno e far scorta di pigne lungo il binario, per poi risalire al volo.

A tutto vapore fra le Alpi Marittime

Ci affrettiamo a occupare i nostri “posti panoramici”: due spartane panchette di legno sul balconcino esterno di una carrozza! Alle undici esatte il capotreno fischia, e la vaporiera risponde a tono: si parte. Con un’ampia curva a sinistra, il treno a vapore esce da Puget e imbocca un lungo ponte reticolare in ferro con cui attraversa l’ampio letto del Var. La linea è tutta in salita, e si sente: la locomotiva arranca sotto sforzo emettendo grandi quantità di fuliggine, ceneri e scaglie di carbone incombusto. Sostando all’aperto sul terrazzino si gode appieno dei rumori caratteristici di un viaggio a vapore, anche se a costo di arrivare con la faccia e i vestiti un po’ anneriti.

train des pignes
Attraversando il Var.

L’aumentare della quota è percepibile anche dalla vegetazione: le prime conifere iniziano spuntare nel bosco di latifoglie. L’atmosfera a bordo è conviviale e festante, tanto che pure le auto sul vialone adiacente salutano il treno con abbondanza di strombazzate. Il treno a vapore da queste parti è un’istituzione, un evento sempre apprezzato nonostante si svolga ininterrottamente da decenni. Lo testimonia l’accoglienza in stazione a Entrevaux, unica fermata intermedia, con tanto di figuranti in costume medievale. È un chiaro riferimento alla storia del borgo, con il caratteristico fortino che sorge in cima allo sperone roccioso sovrastante la ferrovia.

Il borgo di Entrevaux, dominato dalla rocca fortificata. Foto di Giorgio Stagni, da stagniweb.it (CC BY-SA 3.0)

Arenaria e filande

Nella parte più alta del percorso, ormai in arrivo ad Annot, la ferrovia si sposta a mezzacosta, superando la confluenza tra il Var e il Coulomp con il maestoso viadotto ad archi della Donne, alto ben 42 metri: è senza dubbio il punto più panoramico di tutto il viaggio. Un ultimo sforzo e il treno entra in stazione ad Annot, capolinea finale di oggi. Mentre i macchinisti ruotano manualmente la locomotiva (!) sulla piattaforma girevole, noi ci godiamo una bella visita del centro storico.

train des pignes
Il treno in sosta lungo il percorso.

Annot, a circa 700 m.s.l.m., è un grazioso borgo medievale circondato da formazioni rocciose in arenaria; le sue viuzze, deserte e silenziosissime, si inerpicano fra le tipiche abitazioni in pietra. Nell’Ottocento Annot vantava una certa importanza nella filatura della lana, tant’è che dalle finestre di alcune case si intravedono tutt’ora le filande site al pianterreno, ma oggi il paesello deve la sua fama principalmente all’escursionismo e all’arrampicata. Il borgo presenta bellissime piazzette ombreggiate, complete di lavatoio; ne approfittiamo per un attimo di riposo, immersi nella quiete profonda di questo angolo di Provenza sospeso nel tempo.

Il viaggio di ritorno è tutto in discesa, lo si capisce dalla locomotiva che non emette quasi il minimo rumore. Rientrati a Puget-Théniers, in attesa del treno per Nizza, il responsabile dei volontari del GECP ci conduce a visitare il loro deposito-officina, dove si trova un esemplare di automotrice Renault del 1936 in corso di restauro. A distanza di tre anni, quando scriviamo l’articolo, il restauro è terminato e l’autorail si è aggiunta al treno a vapore nei suoi viaggi su e giù per la valle. Un buon pretesto per ritornare in futuro!

Informazioni Utili

Train des Pignes e Ferrovie della Provenza

ATTENZIONE: a maggio 2025 la tratta da St. André-les-Alpes a Digne-les-Bains è chiusa sino a data da destinarsi per effetto di una frana. L’itinerario qui descritto non subisce modifiche, poiché si svolge interamente a valle dell’interruzione. Il treno storico circola regolarmente, i treni ordinari circolano regolarmente da Nizza a St. André e sono sostituiti con bus fino a Digne.

Tratta: Da Nizza ad Annot, Francia, Région Sud. La ferrovia prosegue per Digne-les-Bains.

  • Nizza – Puget-Théniers con servizio di linea
  • Puget-Théniers – Annot con treno storico

Durata del viaggio

  • Nizza – Puget-Théniers: 1h 20 in ciascuna direzione
  • Puget-Théniers – Annot: 1h all’andata, 40 minuti al ritorno

Periodo di servizio

  • Servizio di linea: tutto l’anno.
  • Treno storico: da maggio a novembre in date prestabilite (vedi sito ufficiale indicato sotto), nonché tutte le domeniche da giugno a settembre. Anche giovedì e venerdì in luglio e agosto.

Vettore e tipo di treno: Treni ordinari delle Ferrovie della Provenza (Chemins de Fer de Provence), e treno storico con locomotiva a vapore e carrozze degli anni 1890-1930.

Tariffe

  • Treno ordinario Nizza – Puget-Théniers: € 10.20 in ciascuna direzione.
  • Treno storico Puget-Théniers – Annot: € 18.00 sola andata, € 23.00 andata/ritorno.

Info e biglietti:

  • Treni ordinari: Chemins de Fer de Provence, cpzou.fr. Biglietti in vendita anche in stazione e a bordo. Nessuna prenotazione richiesta.
  • Treno storico: Train des Pignes, trainsdespignes.fr. La prenotazione non è obbligatoria, ma la vendita a bordo è subordinata alla disponibilità di posti.

Trasporto biciclette: consentito sul treno storico, con supplemento. Non consentito, se non smontate, sui treni ordinari.

Accessibilità PRM: Per l’assistenza sui treni ordinari consultare questa pagina. Il treno storico non è accessibile a PRM.

Cosa vedere: Nizza, cittadella di Entrevaux, centro storico di Annot.

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