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Il treno che va allo stadio: Čierny Balog e la sua ferrovia forestale

A Čierny Balog, in Slovacchia, c’è un treno che attraversa lo stadio: è un’antica ferrovia forestale, amata dai turisti di tutta Europa!

Linea percorsa ad agosto 2024.

È diventato un meme di Instagram, probabilmente ci siete già incappati tra una scrollata e l’altra sui social. Il treno a vapore che attraversa lo stadio di Čierny Balog è senza dubbio una delle più curiose attrazioni della Slovacchia. Abbiamo dovuto per forza riservargli una tappa del nostro tour. Dopo la notte nella vicina città di Brezno, poco distante da Banská Bystrica, di buon mattino prendiamo un bus per Čierny Balog.

Un po’ di storia…

La ferrovia si chiama Čiernohronská železnica, perché si sviluppa in larga parte lungo il torrente Čierny Hron. Quando la linea fu inaugurata, nel 1909, l’obiettivo era quello di dare impulso all’attività della silvicoltura. All’epoca la Slovacchia era sotto la corona d’Ungheria, e l’economia della valle già si basava sulla lavorazione del legname. La ferrovia, ritenuta indispensabile per favorire lo sviluppo di questa attività, si estendeva attraverso la riserva forestale per oltre 130 chilometri, con numerose ramificazioni che collegavano le principali aree di taglio con le segherie, rendendo così più facile il trasporto della materia prima: in precedenza era infatti effettuato con i cavalli.

Dopo oltre settant’anni di onorato servizio, nel 1982 il regime cecoslovacco decretò la chiusura della Čiernohronská železnica, poiché il trasporto via strada si stava dimostrando più rapido ed economico. La popolazione locale però non ne volle sapere: la “loro” ferrovia era un cimelio troppo prezioso per finire dimenticato. Un’associazione di volontari si incaricò di recuperare la linea come attrazione culturale, ripristinando complessivamente 17 chilometri di binario e restaurando una piccola flotta di carrozze e locomotive. Nel 1992 il treno a vapore tornò a percorrere i binari della valle, acquisendo negli anni sempre maggiore popolarità, fino a ottenere la tutela come Monumento Nazionale della Slovacchia.

Okay, ma cosa centra tutto questo con lo stadio? Ebbene, torniamo dove c’eravamo lasciati…

Il treno dello stadio di Čierny Balog

Dunque, dicevamo: arriviamo in bus a Čierny Balog. La ferrovia è oggi composta da tre rami aventi tutti origine da questo grazioso villaggio adagiato tra i Monti Metalliferi Slovacchi. Il primo torna in direzione Brezno facendo capolinea a Chvatimech, dove incontra le ferrovie nazionali; il secondo prosegue per Dobroč; infine il terzo sale di quota addentrandosi nel bosco di conifere, terminando in una piccola radura presso Vydrovo. In stazione fervono i preparativi per i primi treni della giornata. Un inconfondibile nebbiolina di fumo proviene dalla rimessa, le locomotive a vapore sono già accese. Ovviamente qui sono alimentate a legna, reperibile in abbondanza.

treno stadio Čierny Balog
Vista sul deposito, con le locomotive in preparazione.

Percorreremo per primo il ramo di Dobroč, proprio quello che costeggia il campo da calcio: però niente vapore, al suo posto una storica automotrice diesel degli anni ’30 perfettamente restaurata. Al fischio della capostazione – una ragazza della nostra età che si divide tra i binari, la biglietteria e il negozio di souvenir, dimostrando di possedere il dono dell’ubiquità – il treno si mette in moto. La velocità non supera mai i 20 chilometri orari, e l’automotrice sobbalza tra scossoni e stridii su rotaie abbastanza precarie: impiegheremo ben mezz’ora per percorrere appena 4 (quattro) chilometri.

treno stadio cierny balog
L’automotrice ceca M21.

Ecco che arriva il momento tanto atteso: il treno entra nello stadio di Čierny Balog, costeggiando il campo e facendo il pelo alle tribune. Questa stranezza si deve al fatto che, quando nel 1933 nacque il locale club calcistico TJ Tatran, questo appezzamento era l’unico spiazzo ampio a sufficienza per ospitare il terreno di gioco, e il pendìo adiacente era perfetto per allestirvi gli spalti. Poco importava che ci fosse un binario proprio lì in mezzo…

Il binario attraverso lo stadio.

…e delle foreste!

A Dobroč in realtà non c’è nulla di che, solo un tranquillo villaggio residenziale. Rientriamo subito a Čierny Balog, anche perchè altrimenti non riusciremmo a percorrere le altre due linee. Qui, d’altronde, la vera esperienza è il viaggio stesso su questa linea, un cimelio preservato dai locals con passione ma soprattutto con una buona dose di artigianalità. Molto artigianale è infatti il treno che ci condurrà a Vydrovo, lungo il secondo ramo della linea. Al seguito della piccola locomotiva a vapore troviamo una colonna di carrozzette scoperte che sembrano appena uscite dal capanno degli attrezzi del nonno! Vecchi telai, quattro tavole e una semplice tettoia; alcune non hanno nemmeno le pareti, giusto una reticella di ferro per non far sporgere i piedi. Le poche vetture di chiara provenienza “ferroviaria”, nel senso di non autocostruite, sono state prontamente “trattate” rimuovendo finestrini e quant’altro ci fosse di superfluo!

La locomotiva esce barcollando dalla stazione e si addentra nella foresta, messa alla prova da una prima livelletta mica male. Stiamo risalendo la valle del torrente Vydrovo, affluente del Čierny Hron. Sulla strada adiacente corrono i camion carichi di tronchi diretti in segheria, svolgendo quel lavoro che fino a quarant’anni fa apparteneva al treno. Questa linea, delle tre, è forse la più suggestiva perchè permette di vivere a pieno lo scenario silvestre della Slovacchia montana. Il binario si snoda lungo il fiume all’ombra delle conifere, con l’aria fresca del mattino pregna di quel tipico profumo di bosco.

Salendo verso Vydrovo, una tipica chiesetta dei Carpazi in legno.

Il capolinea, come detto, si trova in una semplice radura, nei pressi del Museo a cielo aperto della silvicoltura. Peccato che sia chiuso per lavori! Ci tocca rientrare subito in paese, tra cigolii e fischi della vaporiera che traina il suo trenino-giocattolo di legno.

Un progetto di sviluppo

È mezzogiorno, ci godiamo il pranzo direttamente al ristorante della stazione di Čierny Balog, con vista sui binari e sulle manovre in corso. Specialità: formaggio di pecora impanato, tipico street food della Slovacchia! Intanto, con una buona dose di sfiga, la vaporiera si rompe e i macchinisti corrono subito ad accenderne un’altra. Sono macchine piccole, in poche ore vanno già in pressione, giusto in tempo per la corsa pomeridiana verso Šánske. Si tratta del ramo principale della ferrovia, che come detto terminerebbe a Chvatimech percorrendo circa 12 km, tuttavia la tratta finale è percorsa molto raramente a causa dei binari in cattivo stato. I treni si arrestano quindi proprio a Šánske, dopo solo 5 km.

treno stadio cierny balog
La locomotiva manovra al capolinea di Šánske. L’autore dell’articolo, sdraiato a terra con il cellulare, tenta invano di girare un video nonostante uno slavo fanciullo si diverta a fare photobombing.

Il treno è uguale a quello di prima: locomotiva a vapore e rustici vagoncini scoperti fai-da-te. Anche in questo caso la velocità è ridottissima, complici i passaggi a livello ai quali il treno deve approcciarsi praticamente a passo d’uomo, malgrado siano frequentati soltanto da sporadici camion carichi di fieno. Stavolta il viaggio dura ben 35 minuti, non oso immaginare quanto ci voglia per arrivare a Chvatimech…

Tipico incontro al passaggio a livello.

La Čiernohronská železnica ha in serbo grandi progetti di sviluppo. Qualche anno fa sono arrivati dalla Svizzera alcuni tram anni ’80 di seconda mano. L’intenzione sarebbe quella di risanare l’armamento, elettrificare la tratta e istituire un servizio di trasporto pubblico sull’intero percorso da Chvatimech a a Dobroč. Chissà se ci riusciranno… Intanto, nel pieno stile artigianale che contraddistingue il “treno dello stadio” di Čierny Balog, uno di questi tram è stato già attrezzato con generatore diesel per potersi muovere da solo!

Abbiamo i minuti contati. Subito di ritorno al paesello, acchiappiamo il bus per Brezno e rincasiamo per la notte, pronti per la prossima tappa del nostro Slovak-tour.

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Informazioni Utili

Čiernohronská železnica, treno storico di Čierny Balog

Tratta: Da Čierny Balog a Dobroč, Vydrovo e Šánske, Slovacchia. Servizio fino a Chvatimech solo in occasioni speciali.

Durata del viaggio: 45-50 minuti andata/ritorno per ciascun percorso.

Periodo di servizio: tutti i giorni a luglio e agosto, in date prestabilite da aprile a giugno e a settembre.

Vettore e tipo di treno: treno storico con locomotiva a vapore o diesel e carrozze in legno della Čiernohronská železnica.

Tariffe (andata e ritorno):

  • € 11.00 un percorso
  • € 20.00 due percorsi
  • € 28.50 tutti e tre i percorsi.
  • Sconti per Under 15, Over 62 gruppi famiglia, studenti e persone con disabilità. GRATIS il giorno del compleanno!

Info e biglietti: Sito ufficiale chz.sk per informazioni. Biglietti acquistabili in stazione a Čierny Balog.

Trasporto biciclette: consentito gratuitamente.

Accessibilità PRM: i treni sono accessibili a PRM se è presente l’apposita vettura in composizione. Contattare info@chz.sk per informazioni.

Cosa vedere: stadio con treno di Čierny Balog, Museo a cielo aperto della silvicoltura di Vydrovo.

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